
martedì 20 gennaio 2009
Correre meglio: il metodo Pose

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Claudio P
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giovedì 15 gennaio 2009
Miglioriamo i rapporti sociali: una alternativa ai classici biglietti da visita.

Utilizzare i biglietti da visita tradizionali per scopi sociali potrebbe non essere una buona idea: di solito contengono esclusivamente informazioni professionali e dovreste aggiungere a mano magari l'email personale oppure il vostro cellulare privato.
Pensate a tutte le volte che incontrate una persona con la quale vi farebbe piacere rimanere in contatto e riflettete su quanto sia formale e scomodo dare un tradizionale biglietto da visita.
Utilizzare un biglietto da visita di tipo social vi permette di trovare una via di mezzo tra la formalità del classico biglietto da visita e dire "Hey... segnati il mio numero sul tuo cellulare. Magari con questa matita trovata a terra potresti anche segnare la mia email sulla tua mano".
Il biglietto da visita social potrebbe contenere informazioni del tipo:
- Email personale
- Account su Facebook o Myspace
- Indirizzo del vostro Blog/Sito
- Username su Twitter
- Username su Messenger o altri servizi di istant messaging
Feste: da utilizzare per mantenere i contatti con qualcuno di interessante conosciuto in quella occasione ma anche come sistema alternativo per invitare le persone alla propria festa (aggiungendo magari l'orario di inizio).
Pub o altri luoghi di ritrovo: spesso mi è capitato di incontrare persone con cui ho scambiato quattro chiacchiere ed è scattata la reciproca simpatia, ma non si è andati oltre per il poco tempo oppure per la mancanza del mezzo di comunicazione giusto. Un biglietto social avrebbe potuto aumentare le chance di rimanere in contatto, dal momento che, soprattutto per le persone in vacanza provenienti da altri paesi, a volte è più facile utilizzare una email o Facebook che non un cellulare.
Università, liceo, altri luoghi di studio: riuscire a scambiarsi tutte le possibilità di contatto rende sicuramente più facile i rapporti con chi non fa parte della nostra cerchia abituale di conoscenti (alunni di altre classi, colleghi di altre facoltà o persone che non fanno parte del nostro gruppo di studio)
Riunioni con ex compagni di classe: alla fine si cerca sempre di ritornare a sentirsi come prima. Invece di scrivere 20 volte i vostri dati su 20 biglietti di carta, è più facile dare un biglietto con i contatti personali. (chiaramente anche in questo caso dare il numero del vostro cellulare aziendale non è una buona idea!)
Dove poter fare un buon biglietto social? Io posso consigliarvi due siti che hanno ottimi prezzi per biglietti di buona qualità: Vistaprint e MOO. Entrambi permettono una buona personalizzazione del vostro biglietto, hanno diversi formati molto colorati (la scelta di immagini è vastissima e potete usare anche le vostre) e spediscono senza problemi in Italia.
Personalmente ho usato MOO e mi è piaciuto in particolare la possibilità di fare dei biglietti da visita in formato mini, in gruppi di 100 con immagini diverse per ogni biglietto, il tutto per circa 14 euro.
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Claudio P
mercoledì 14 gennaio 2009
Se la memoria non ci aiuta: Nokia Locate Sensor

Sicuramente dalle foto disponibili ci si può fare una idea delle dimensioni del cubo, che non sembra così adattabile a tutti gli oggetti di uso quotidiano. Ad esempio, attaccato al portafogli non ce lo vedo proprio!
Il sonno migliora le capacità di memorizzazione

E' importante sottolineare la notizia, soprattutto in considerazione del fatto che spesso i momenti di riposo e di relax sono colpevolizzati, mentre in realtà hanno un effetto più che positivo sulle nostre capacità di memorizzazione.
martedì 13 gennaio 2009
Aumentiamo le difese del nostro corpo: il caffè.

Lo studio, di tipo caso-controllo, ha coinvolto 1.082 donne, di cui la metà affette dalla patologia neoplastica (casi) e l’altra metà con utero sano e senza diagnosi pregressa di alcun tipo di tumore (controlli).
Nei due gruppi sono stati verificati i consumi abituali di tè e caffè ed è risultato che le consumatrici abituali presentano una riduzione dell'incidenza di cancro endometriale, rispetto alle donne che non consumano abitualmente le due bevande.
Un altro articolo, pubblicato sull’American journal of Obstetrics and Gynaecology e che sintetizza i risultati di una serie di studi pubblicati dal 1966 fino al febbraio 2008, indica che le donne che bevono caffè hanno una riduzione del rischio di ammalarsi di tumore all'endometrio inferiore al 13% rispetto alle non consumatrici.
Il caffè sembra avere un effetto protettivo anche su altri tipi di tumore (articolo dell'’American Journal of Epidemiology): infatti secondo uno studio giapponese si sono osservati riduzioni dell'incidenza anche per i tumori orale, faringeo ed esofageo nei consumatori di caffè.
Link alla notizia originale: Il caffè protegge dal cancro dell’endometrio
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Claudio P
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Body Upgrading - Sentire meglio le conversazioni telefoniche

La spiegazione sarebbe da ricondurre alla capacità del nostro cervello di condurre una conversazione in un ambiente rumoroso grazie all'analisi delle differenze tra segnali uditivi provenienti da ogni orecchio. In questo modo siamo in grado di focalizzarci su quanto sta dicendo la persona che abbiamo davanti e si isola la cacofonia circostante. Utilizzando il telefonino questo meccanismo viene bloccato dal momento che i rumori ambientali sono canalizzati dal microfono e ritornano, attraverso il cellulare, ad un unico orecchio e quindi non siamo più in grado di analizzare le differenze.
Bloccando il microfono si riattiva il meccanismo e saremo in grado di sentire meglio quanto sta dicendo la persona dall'altra parte.
ATTENZIONE: questo trucco funziona solo con i cellulari che hanno il cosiddetto ritorno dal microfono (side tone), che serve a farci risentire la nostra voce, in modo da regolarne il volume. I telefoni fissi hanno tutti questa funzione, mentre solo alcuni cellulari ne sono provvisti; infatti questo è il motivo per cui in alcuni casi si sentono persone "urlare" al proprio cellulare.
Brain Power - Internet fa bene al cervello

Il team dei ricercatori ha scoperto che l'uso di Internet stimolerebbe positivamente i centri del cervello che controllano le decisioni ed il ragionamento complesso.
Questa stimolazione contrasterebbe, secondo i ricercatori, i danni causati al cervello dall'invecchiamento.
Il professor Gary Small afferma che "un compito semplice, come la ricerca sul web potrebbe potenziare i circuiti cerebrali nelle persone anziane".
Confrontato con la lettura, una attività che stimola comunque il cervello, l'uso di internet comporterebbe stimoli maggiori, dal momento che implica decisioni su cosa cliccare per ottenere ulteriori informazioni.
Una notizia interessante, utile sia ai giovani che ai meno giovani, per ricordare che internet non è così brutto come lo si dipinge e che, utilizzate nella maniera corretta, le attività sul web agiscono come un potente stimolo per sciogliere le nostre "rotelle arruginite".
PS: Anche se in ritardo... Buon Anno a tutti ;)
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